>Finisce il primo sondaggione sul capitano

>tra colpi di scena e imprevisti, ecco i risultati:

I° – S.O. Homer 105 (26%)

II° – Pomata 88 (22%)

III° – Guada 75 (18%)

IV° – Danny 68 (17%)

V° – Ciclope 62 (15%)

Voti fino a ora: 398
Sondaggio chiuso

Ed ecco che si profila il nuovo sondaggione all’orizzonte, per trovare la coppia di nomi che sfideranno i primi due del primo sondaggione (con il quinto elemento preso dal miglior terzo piazzato) e andiamo! Avanti popolo Kipsta fai sentire al tua voce.

>Un voto ci seppellirà. Manlio svela i segreti del sondaggio più truccato della storia

>Qualcuno l’aveva sussurrato a mezza bocca quando ancora i voti erano solo una manciata. Gli avventori nei bar di Borboreto Lido e Configno facevano spallucce ma sotto sotto, dandosi di gomito e strizzando l’occhiolino, commentavano tra il serio e il faceto “Ma tutti questi voti in così poco tempo… ma chi è candidato, Maradona?”. Eppure nessuno voleva crederci, tantomeno gli addetti ai lavori. Su tutto e su tutti regnava una convinzione: “Il calcio è malato, ma il Kipsta è il Kipsta”. Ci sbagliavamo, eccome se ci sbagliavamo.
In queste ore stiamo assistendo al “de profundis” non solo della giustizia sportiva ma, cosa ancora più grave, di una fede che unisce centinaia e centinaia di tifosi. Si sta chiudendo il sondaggio sul capitano, ma i risultati emersi testimoniano solo come l’affarismo e la sete di potere abbia oramai messo radici anche al Kipstarello, fra quegli individui che per primi dovrebbero tenere alto l’onore della maglia.
Tante, troppe cose non andavano in questa consultazione informatica che, agli occhi dei più smaliziati, appariva tutto fuorché limpida. Si voleva dare voce al grande popolo Kipsta, ma i più vi vedevano l’ennesimo “redde rationem” fra le fazioni che negli ultimi tempi si stanno contendendo, coltello fra i denti, il comando all’interno della società di Patron Angelone. Un Patron Angelone oramai retrocesso a mera figura di colore, sempre più silenzioso, sempre più in balia dei più sfacciati ed ammanicati dei suoi giocatori. Dalla società non era uscita una sola parola per mettere a tacere le tante voci che, giorno dopo giorno, screditavano la dirigenza. Voci provenienti non solo dalle fazioni più politicizzate della Cupini, ma dallo stesso spogliatoio dove giocatori-tribuni facevano terra bruciata di qualsiasi codice morale solo per soddisfare la loro sete di denaro e potere. Ci ricordiamo tutti benissimo le parole del Pomata, il più spavaldo fra i giocatori Kipsta: anzianità ed esperienza lo hanno portato ad autoinvestirsi della carica di capopopolo, i suoi appelli erano chiamate alle armi per i suoi seguaci e neanche tanto nascoste minacce rivolte a quanti mettessero in discussione la sua supremazia interna. Niente potevano i fascisti di Homer o il collettivo Martelletto di Davidone: era lui il cavallo favorito e tutti lo sapevano.
Eppure tutti hanno sperato fino all’ultimo nella correttezza del sondaggio, nonostante le logiche politiche ed il colpevole silenzio della società. Lo scontro sembrava leale, a contare parevano più le qualità tecniche e l’amore per la maglia che le logiche clientelari. Questo almeno fino a questa mattina, quando sui maggiori quotidiani sportivi sono apparse le dichiarazioni del Pomata, dichiarazioni apparentemente avventate, in realtà studiatissime. Come faceva l’esterno più bizzoso del Kipsta ad essere così sicuro della vittoria a poche ore dalla fine del sondaggio? La sua solita fiducia nei propri mezzi? La sua proverbiale baldanza da giocatore consumato? Niente di tutto questo, solo inganno. Il Pomata era così sicuro di vincere perché già sapeva di aver vinto. I suoi contatti in alto loco hanno indirizzato il sondaggio nella direzioni da lui voluta sin dall’inizio e il suo mercimonio di voti, da tutti temuto ma mai apertamente denunciato, ne è stata solo l’ultima conferma. Quello che vedete di seguito è una mail scritta dal Pomi Pomi ieri sera, ne siamo entrati in possesso grazie ad una nostra fonte che, per proteggere la sua incolumità, ha chiesto di rimanere anonima.

—–Messaggio originale—–Da: Francesco Catalano [mailto:catalano.francesco@fastwebnet.it] Inviato: lunedì 29 ottobre 2007 21.58A: Alessandro Castagnola; Alessandro Di Mezza; Antonino Marsala; Camillo Nardi; David Miranda; Elio De vito; egaruti@selex-si.com; ingdipaolo@gmail.com; Eugenio Zola; Fabio Patrizi; Franco Roggio; Gianluca Segna; simone.g@soles.net; Giorgio Centrone; Giovanni Stasi; Luigi Riccio; Marco Dalena; Martino Giuliano; Matteo Francini; Pasquale; Raffaele Italia; Salvatore Genova; Stefano Macor; silverste@tiscali.it; Valerio Calderisi; Vincenzo Federico; joaopinto82@hotmail.itOggetto: R: richiesta conferma disponibilità per roma 2

Se ce la fate andate sul sito http://www.kipstasolokipstakipstaebasta.blogspot.com/
E votate er pomata, per Simone Capitano

Tutto è chiaro, tutto palese. Il re è nudo, come titolava la famosa fiaba. Niente passione né meriti sportivi, solo menzogne ed inganni. E questo dovrebbe essere il futuro capitano del Kipsta?
Ai posteri l’ardua sentenza. Ancora una volta non ha vinto il più meritevole ma il più “ammanicato”, con buona pace del voto pulito e della volontà dei tifosi. Una grande, grandissima truffa che mette seriamente in discussione il futuro del Kipsta. E non parliamo solo del rapporto tra il Pomata e il resto della squadra o la curva Cupini, ma anche la permanenza di una dirigenza, in primis Patron Angelone, che, con il suo silenzio ed i suoi rapporti quantomeno sospetti con il giocatore interessato, si è oramai delegittimata definitivamente agli occhi di tutta la tifoseria e degli stessi giocatori, almeno di quelli che sono rimasti fuori da questa orrenda compravendita di voti.
Si potrà ricominciare daccapo? E’ possibile rifondare il Kipsta sui presupposti di fede e lealtà sportiva che ne hanno caratterizzato i primi passi? Non lo sappiamo proprio. Certo serve una presa di posizione forte da parte di quella parte della società, dello staff tecnico e dei giocatori che ancora si considera “pulito”.
Fa male anche a noi de “La voce della Cupini” dire queste cose. Dopo le ultime polemiche sulla squadra e su mr. Zinni avremmo voluto dare un altro tipo di aiuto al Kipsta, ma fare finta di nulla avrebbe solo peggiorato le cose.
E’ in questi momenti che bisogna avere coraggio. Siamo sicuri che il Kipsta lo avrà e farà piazza pulita. Solo chi cade può risorgere.

Manlio Cersosimo

>Briovega stupisce e incanta

>Notte magica quella del Circolo Flaminia: un Brionvega in stato di grazia incanta e stupisce la squadra dei Commercialisti a cui è stato dato in prestito. Il match, studiato per essere un’amichevole in vista dei futuri incontri della compagine di Roma Nord nel Torneo degli Ordini Professionali, ha dato ottimi spunti all’allenatore della stessa, soprattutto per quel che riguarda il portiere. “Avessimo in rosa un portiere come Brionvega, dormirei tra due guanciali” avrebbe detto al suo secondo a fine partita.
Noi che Brionvega lo conosciamo bene, ci andremmo cauti con dichiarazioni simili, ma non possiamo non annotare sul nostro taccuino la prestazione superiore di questa serata.

La gara comincia subito con una serie di prodezze, alcune fortunose per la verità, ma che lasciano inviolata la porta dei commercialisti. Poi il primo raggio di sole che ha spezzato il buio della serata: su un calcio di rigore per un mani fortuito di un difensore in area, Brion intuisce, stordisce e para con un fantastico tuffo sulla sinistra che lascia tutti ammutoliti.

Il resto della gara è parate, tuffi, uscite, controlli, corse a intercettare attaccanti, deviazioni e respinte. Insomma una vera apoteosi per il portiere Kipsta, che a fine partita, raccoglie il meritato tributo si pubblico mentre, come suo solito, si allontana, guanti nella mano, nella penombra degli spogliatoi.

Gianni Mancinante
L’Eco di Briggiano

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>ANSIA: CLAMOROSO! POMATA SI DICHIARA CAPITANO A VOTAZIONI ANCORA APERTE!!!

>Ha dell’incredibile la notizia che passa davanti ai nostri schermi in questo momento. Pomata, l’irriducibile scorridore di fascia dei Kipsta ha rilasciato oggi un’intervista a Radio Nasello che ha lasciato tutti a bocca aperta e lasciato trapelare i retroscena di una situazione ancora tutta da chiarire.

Difatti mentre il sondaggione de “La Curva della Cupini” continua a scorrere sul sito ufficiale del sito, il giocatore Kipsta ringrazia il proprio pubblico sostenitore, le proprie fans sfegatate e lancia un chiaro messaggio a Mr. Zinni.

La dichiarazione avviene quando, a 23 ore dalla chiusura del sondaggio, Pomata ha 3 punti percentuale di vantaggio sul Guada, attuale capitano dei Kipsta. Un vantaggio di tutto rispetto, ma non incolmabile. Cosa rende il Pomata così sicuro della sua vittoria? Che i tanto paventati brogli della vigilia sono a tutti gli effetti una realtà?
Restate incollati alle radio ed ai televisori. Questa chiusura del primo sondaggio su chi sarà il capitano dei Kipsta, ha ancora molto da dire.

>"GRAZIE A TUTTI DI CUORE!"

>

Riportiamo fedelmente l’intervento telefonico del Pomata che ieri a Radio Nasello si è inserito in diretta, con garbo, per fare la seguente dichiarazione:
“Donne, uomini, ragazzi e ragazze che avete dimostrato tutto il Vostro affetto per i colori Kipsta e per me in particolare votandomi come leader della squadra, Vi voglio bene! Vorrei ringraziare di persona ognuno di Voi ma non conosco neanche il Vostro viso (n.d.r. forse di qualcuno…). Non so come il sondaggio andrà a finire ma Voi avete dimostrato già tutto. Siete grandi! E con le mie prestazioni saprò dimostrarvi quanto valgo… da leader! Con la fascia o meno sul braccio… la considererei come un onore e sono abituato a portarla sin da piccolo. Ma sarà Mister Zinni a decidere, la meriterebbe ognuno dei miei compagni di squadra…”.

>ANSIA: Mr. Zinni nel dopopartita

>Rintracciato appena fuori dagli spogliatoi, il mister del Kipsta ha così commentato l’ultima prestazione domenicale dei suoi ragazzi: “Era una partita importante, non solo perchè veniva dopo un lungo periodo di interruzione a causa degli impegni della nazionale, ma anche, e soprattutto, perchè seguiva le numerose polemiche create ad arte da voi giornalisti per destabilizzare l’ambiente sul nome del prossimo capitano Kipsta. Ho visto dieci ragazzi tonici, soprattutto se pensiamo al caldo in cui si è giocato. Nel complesso ho visto una crescita generale, quantomeno sul piano dello spirito di squadra e della combattività. Su quello fisico-atletico, ripeto, l’intera prestazione deve essere letta alla luce del grande caldo domenicale e delle due settimane di assenza. come sapete non sono solito fare nomi, valuto sempre la prestazione collettiva e non quella dei singoli, almeno pubblicamente, ma un pò di osservazioni mi paiono palesi: ad accusare maggiormente questo inizio stagione sono i giocatori più estrosi della formazione e soprattutto il nostro reparto offensivo. Ho sempre predicato un calcio globale in cui tutti gli elementi dessero il loro contributo sia in fase offensiva che difensiva, il fatto, quindi, che i goal kipsta provengano anche dai giocatori per solito deputati al reparto difensivo non può che essere fonte di soddisfazione, ma certo sono convinto che solo quando i nostri attaccanti ricominceranno a vedere la porta con maggiore continuità il Kipsta potrà veramente spiccare il volo. Una formazione titolare? questa è una domanda da sondaggione. Certo, credo che sia venuto il momento di affrontare qualche compagine esterna per sperimentare il cinque titolare (ma anche l’otto) ed i suoi automatismi”. Interpellato poi sul grande party hollywoodiano organizzato dal senatore Pomi per mercoledì ha così puntualizzato: “Mercoledì? Sono invitato all’olimpico per vedere il derby Roma-Lazio. Il post serata? Sono solo fatti miei”.

>Kipstata della Domenica

>

C’era un bel sole ieri a fare da cornice alla classica partita mattutina del nostro team, due sole le varianti, la domenica preferita al sabato e i campi sperimentali preferiti al kipstarello.
Qualche assente illustre tra le file dei nostri, e il solito cameratismo tra i giocatori: ieri infatti sono stati consegnati scarpini e pallone “mettiladovevuoi” (ufficiale per la stagione 2007-2008) a Pomata, che ha ringraziato commosso ed ha invitato tutti a festeggiare mercoledì i suoi 35, con buona pace di quelli che parlano di spogliatoio spaccato.
Come da migliore tradizione, l’ottobrata romana ha regalato una giornata stupenda, che ha rianimato gli animi dopo la settimana di freddo che si era abbattuta sull’Italia, limitando però la resistenza alla fatica degli atleti scesi in campo.
Le due squadre hanno comunque cercato di affrontarsi a viso aperto, con risultati altalenanti, offrendo uno spettacolo “godibile”. Da una parte il Pomataguada schierava – a parte i due leader – il mister di Roma2, un ingegnere in maglia bianca, e Federico l’olandese volante (con la maglia numero 10 di Gullit); dall’altra il 4Kipsta+1: Danny Mellow, Homer, Rivarta, Sarto e Matteoingegnere. Ha vinto il Pomataguada con due goal di scarto.

Le pagelle:

MisterRM2, voto 7: Presenza ordinata: distribuisce palloni, chiude bene in difesa, fa ripartire l’azione. Sul finale si schiera in attacco: tiene palla, fa salire la squadra e dà qualche assist. La condizione fisica cala visibilmente a metà partita, con l’esperienza però tiene il campo fino alla fine. Punto di riferimento.

Ingegneremagliabianca, voto 6: Buona tecnica, buona corsa, poche parole. Presidia la fascia, con più folate in attacco che con presenza in difesa; non è il migliore dei suoi, ma sa giocare a calcio. Onesto.

Federicololandesevolante, voto 5,5: Nella squadra che vince è quello che convince meno, tuttavia ha il grosso merito di segnare il goal della vittoria in zona Cesarini.Ha sulle spalle il numero 10, e, come tale, alterna genio e sregolatezza: illumina con un paio di tocchi di tacco ma fatica a raggiungere palloni lentissimi. Ha dei numeri, ma manca ancora fisicamente. Ieri più croce che delizia.

Pomata, voto 6,5: Nella partita in cui il sole limita il dinamismo, il giocatore che più ne risente è proprio lui. Non è un segreto infatti che in questo esperto calciatore la quantità sia maggiore della qualità. Con il gran caldo presidia la fascia senza “quagliarla” come al suo solito, dà il suo contributo alla vittoria, ma può fare di più. A parziale scusante osserviamo che indossava il nuovo paio di scarpini supertecnologici ancora a lui sconosciuti… e si sa, la potenza è nulla senza controllo. Segna comunque l’ultimo goal, quello della sicurezza. Buon compleanno, Pomi!

Guada, voto 7,5: Grande prestazione per il capitano Kipsta, chiude in difesa, propone in attacco, tira da fuori e… finalmente segna! Lo fa a ripetizione, con un sinistro velenoso che da tempo non gli vedevamo usare con tanta precisione. In porta poi salva il risultato nel momento migliore dei suoi avversari. Una bella risposta a quelli che lo criticano. Capitano con la “C” maiuscola.

Matteoingegnere, voto 5,5: Si schiera sulla fascia destra, e si fa valere con una grande corsa, sempre presente in difesa ed in attacco. Purtroppo è un po’ impreciso, ma è anche vero che per buona parte della partita al centro dell’attacco è mancato un punto di riferimento a cui indirizzare i suoi cross. Quantità si, qualità no.

Rivarta, voto 5: Sulla sinistra gioca più in attacco che in difesa. Ci prova con qualche tiro e qualche assist, tuttavia non incide come nell’ultima gara, quella in cui segnò il goal vittoria con una sassata da fuori. Come al solito dà calci e li prende, battibecca solo una volta con il compagno Homer, dimostrando di essere molto maturato sotto il profilo emotivo. Belle speranze.

S.O.Homer, voto 5: Non ce ne voglia l’idolo del Pedeske, ma stavolta fa un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni. Si adopera molto per la squadra, nel corso della partita cambia spesso ruolo: centrale difensivo, centravanti, terzino; probabilmente la presenza del Sarto non gli giova, si pestano i piedi a vicenda. Non trovando la collocazione in campo, gli viene difficile anche quello che di solito gli viene meglio, il tiro in porta. Ha tutte le attenuanti del caso, ma da lui ci aspettiamo di più. Andrà meglio la prossima volta.

Danny, voto 7: Buona parte della gara la gioca in quella che è la sua posizione preferita, il centro della difesa, e lì chiude e riparte come il migliore Kaiser Franz. Prova anche sulla fascia sinistra, quella che presidiava con lo pseudonimo di Polemica, ma il caldo e l’abitudine a giocare in un altro ruolo ne limitano l’apporto. E’ un giocatore completo: difensore e gentiluomo, assistman delizioso. Ottimo.

Nelson Gnagnarella

>il ritorno di wh

>caro vincio,a me l’idea della campagna su mappa mi ha sempre lasciato perplesso, la complessità delle varie battaglie, il numero e l’attesa delle battaglie stesse,il fatto che si trova a combattere fino al 2009 sempre con le stesse persone e altri cento motivi che non mi dilungo a descrivere rendono per me irrealizzabile questa campagna.
Proposte per continuare a giocare:
inanzitutto:dobbiamo trovare un nuova tana del sorcio?se da vincio non si può mi offro io come volontario,oppure subaffitiamo da roberta che è un pò più centale(anche se glielo devo chiedere..)
1)io ristabilrei un torneo all’italiana come smpre fatto,con l’unica variante di cambiare scenari di tanto in tanto…
2)eliminerei i due amici di simo che tanto nessuno l’ha mai visti…
3)inizierei a giocare sin dal prossimo giovedi per riprendere la mano!!!
dai ragazzi ricominciamo!!!

>Kipsta martedi in campo

>Il sondaggio sul capitano ha distratto i giocatori e tutto l’ambiente kipsta,allontanando le attenzioni dall’unica cosa che veramente conta:la partita.
La curiosa coincidenza che da quando è partito il sondaggione il kipstarello ha chiuso i battenti è preoccupante..le divisioni fra le frange del tifo non devono permettere alla squadra di sfaldarsi ed è per questo che organizzeremo una grande partita per martedi.
Perchè il vero Kipsta si vede sul campo,non nelle chiacchiere da bar.
Kipsta olè
Guada

>Danny a Radio Nasello: i miei voti per un capitano migliore

>

rintracciato telefonicamente dal programma “Serafino & friends” in onda su Radio Nasello 106.6 ha così commentato i risultati parziali del sondaggio sul capitano: “Pochi voti al sottoscritto? Io non ho carrozzoni politici da tirarmi dietro e tifosi prezzolati da allertare. Chi mi ha votato credeva in me e ho sperato fino all’ultimo che le votazioni sarebbero state spontanee, dettate solo dall’amore per la maglia e basate sul rendimento in campo, purtroppo altre logiche regolano questo sondaggio e io non posso e non voglio entrarci. Per questo ho invitato tutti i tifosi che mi hanno accordato la loro preferenza a cambiare il loro voto e a destinarlo ad un altro giocatore meritevole di questa investitura. Spero che il mio sacrificio possa aiutare a scegliere il giocatore migliore per questo ruolo. Fatto salvo che la decisione ultima spetterà alla squadra stessa riunita negli spogliatoi, allo staff tecnico e alla dirigenza.

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