Lo Strano viaggio del signor VF

Sabato pomeriggio, per la prima volta decido di provare l’ebbrezza di andare dal papi con mezzo rotaiato preso sotto casa, nominalmente il trenino della FM3 diretto a Vt Porta Romana.
L’ebbrezza del salire su un treno che porta a destinazione dopo aver camminato solo per cinquanta metri a piedi è impagabile. Mi accomodo subito e aspetto che usciamo da Roma per andare sul piano sopraelevato per vedere com’è la vista dall’alto e godermi un punto di vista mai provato prima sulla campagna laziale da sempre amata paesaggisticamente. Peccato che al livello superiore la visibilità dal finestrino sia pessima, causa graffitari impazziti (tornerò su punto in apposito post) e per sporcizia pregressa dell’esterno del treno. Del panorama esterno non c’è traccia, se non qualche sporadica ombra velata dalla luce diffusa sulla sporcizia esterna del treno. Pena.
L’intervento del Cristiano avventizio del Settimo Giorno dalle mie spalle mi distoglie dal mio mugugnare contro l’inciviltà di questa società e l’inefficienza del sistema di pulizie di trenitalia. Tra notizie sulla Chiesa Avventizia e dettagli sulle stazioni che seguono, il sole piano piano tramonta, lasciando fuori dai finestrini un buio pece che non consente di vedere a 10cm dal treno, causa riflesso delle luci interne sui vetri. Resta consolante la scritta della destinazione del treno, Diretto a Viterbo Porta Romana. Solo che le stazioni passano, il treno si svuota. Un dubbio comincia a salire. l’IPhone, scarsamente assistito dalla connessione internet della Tre non riesce a definire in ogni momento la posizione GPS esatta, lasciandomi da solo a capire dove diavolo sono.
Nulla, le stazioni passano e non di leggono i cartelli. Solo ad una, per sbaglio o culo, riesco a leggere Viterbo Porta Fiorentina. Ma confido che si arrivi a Porta Romana, dove mi aspettano per prelevarmi e portarmi ad Orte. Il treno dopo una sosta di dieci minuti riparte nella stessa direzione e si avvia nella campagna oscura del Nort Lazio. Buio, poi compare una scritta, S. Stefano… ma che… poi riparte, di nuovo buio, mi avvio verso l’inizio del treno, perchè ho visto che scende il capotreno ad ogni stazione. Dopo un poco, riesco ad arrivarci. Mi consola dicendo che tra un poco arriva ad Orte, post fermata ad Attigliano. Chiamo il papà, chiedendomi come diavolo ho fatto a prendere un treno diretto a Vt e finire ad Orte. Dopo due ore di viaggio ho completato l’anello e sono sbarcato dal treno. Il mio passaggio per casa arriva, anche se porello ha fatto 66km, quando ne poteva fare 6.
Finalmente mi rilasso.

Buon viaggio Steve…

Omaggio a Jobs della Apple il giorno della sua morte

Addio Steve, sei stato un visionario ed hai creduto fortemente nelle tue visioni e nel disegnare il futuro secondo canoni di perfezione che avevi individuato e che hai sempre piantato nei tuoi prodotti. Ci hai regalato tanti prodotti eccellenti, ideandoli e testandoli fino a quando non raggiungevano il livello di perfezione che ti aspettavi.
Grazie per averci spronati sulla via della perfezione e per averci ispirato che bellezza e praticità possono andare a braccetto e che le cose belle hanno un valore aggiunto, in quanto ispirano bellezza e spingono in maniera contagiosa a fare il bello.
Un saluto e che tu possa fare un viaggio tranquillo e goderti lo spettacolo dei tuoi semi che diventano piante. Che siano rigogliose e sempre verdi.
Grazie.

Passeggio per la città

Ci vuole poco a cominciare una meditazione su quello che vivo quotidianamente e la facile revisione post giornata effettuata quotidianamente porta soddisfazioni di presa di coscienza che prima mancava.
Mi son reso conto che lo scontato non esiste più, semmai c’è il costante monitoraggio di azioni, parole, eventi, fatti, comportamenti e decisioni in un tentativo di progressiva comprensione del mondo e delle sue dinamiche, dei rapporti umani che vivo, delle attese personali e non e di come cercare di evitare tracolli o rotte di collisione.
Mi suona che son tornato ad essere contorto, facendo giri di parole terribili e magari anche ingarbugliati, ma l’obiettivo è semplicemente quello di riportare che sono diventato più riflessivo ed ogni cosa che succede viene affrontata non più sulla scia dell’emotività (come prima accadeva) ma con un pensa che ti ripensa che sviscera ogni aspetto della questione e il tutto senza arrivare all’impazza 🙂
Non so se questo porta ad una maggiore capacità di reazione, sicuramente mi ha reso più cosciente di quello che mi accade e di come le mie reazioni condizionano l’andamento delle risposte. Inoltre mi sembra che il mio spettro visivo abbia avuto una correzione di luminosità e contrasto, cosa che mi fa vedere il mondo come attraverso uno schermo HDR, con i colori altamente saturati e fortemente contrastati. Non saprei spiegarlo meglio di così, ma mi sembra di vedere tutto enhanced e coi contorni nitidi, scolpiti, esaltati. Per tirare le somme: vivi intensamente ogni momento e non te ne pentirai.
La vita è troppo corta per pensare ad altro oltre che viverla 😀

Battle Station, la mia playlist rilassante

C’è stato un tempo in cui ho osservato il destino del guerriero solitario contro montanti nugoli di avversari, incominciando da Orlando a Roncisvalle, El CID, e ogni altro combattente che ha affrontato il destino guardandolo negli occhi e fino alle estreme conseguenze, senza mai lasciare la sua spada.
Erano tempi in cui il mio cuore si vestiva di acciaio, anni di crescita, liceo – maturità e dintorni.
Lì ho cominciato a creare la playlist che oggi ripropongo (aggiornata) e che serve a creare la carica.
L’ho chiamata Battle Station, in assenza di un nome migliore:

Fighting the World – Man’o’war
This is War – 30 Seconds to Mars
Battle Cry – Saxons
Eternal Champion – Domine
Fortuna Imperatrix Mundi: O Fortuna – Carl Orlff
Night of the Hunter – 30 Seconds to Mars
A World without Heroes – Kiss
Crawling – Lynkin Park
Hands held High – Lynkin Park
The Chronicles of the Black Sword – Domine
Hail and Kill – Man’o’war
I’ll fight Hell to hold you – KISS
Herz Aus Stahl – Man’o’War
Never Surrender – Saxons
Who wants to live Forever – Queen
Breaking the Habit – Lynkin Park
Easier to Run – Lynkin Park
Bleed it Out – Lynkin Park
The Power of Thy Sword – Man’o’War
Kingdome Come – Man’o’War
Seek and Destroy – Metallica
Fight Fire with Fire – Metallica
For Whom the Bell Tolls – Metallica
Closer to the Edge – 30Seconds to Mars
Crusader – Saxons
Hurricane – 30 Seconds to Mars

E adesso mi preparo 🙂 All hands to Battle Station 😀

Closer to the Edge

Closer to the edge

I don’t remember the moment I tried to forget
I lost myself yes is it better not said
Now I’m closer to the edge
It was a thousand to one and a million to two
Time to go down in flames and I’m taking you
Closer to the edge
No I’m not saying I’m sorry
One day, maybe we’ll meet again
No I’m not saying I’m sorry
One day, maybe we’ll meet again
No, no, no, no
Can you imagine a time when the truth ran free
the birth of a sun, the death of a dream
Closer to the edge
This never ending story, paid for with pride and fate
We all fall short of glory, lost in fate
No I’m not saying I’m sorry
One day, maybe we’ll meet again
No I’m not saying I’m sorry
One day, maybe we’ll meet again
No, no, no, no
No, no, no, no
I will never forget
No, no
I will never regret
No, no
I will live my life
No, no, no, no
I will never forget
No, no
I will never regret
No, no
I will live my life
No I’m not saying I’m sorry
One day, maybe we’ll meet again
No, no
No, I’m not saying I’m sorry
One day, maybe we’ll meet again
No, no, no, no
Closer to the edge
Closer to the edge
No, no, no, no
Closer to the edge
Closer to the edge
No, no, no, no
Closer to the edge

Comincia la sistemazione della parte formale della presenza online :)

Dopo aver analizzato la vastità degli accessi che devo controllare e della proiezione online che ne sottostà, ho cominciato a razionalizzare il tutto, sistemando in maniera appropriata accessi, blog di riferimento e relativi indirizzi pubblici.
Un lavoro cominciato oggi e non ancora finito 🙂
perché fino ad oggi il chaos creativo ha vinto sulla razionalizzazione delle risorse.
Ora cambia la musica.
Vediamo come va allora e portiamo avanti la messa in ordine.

>CHI OSA VINCE!!

>
Un saluto a tutti voi Alphani!!
Dopo un periodo silenzioso nel quale abbiamo risolto alcune problematiche, rieccoci qui più forti che mai. Il Team Alpha si prepara ad una nuova era, cercando di trovare nuovi stimoli nel fantastico mondo del SOFT AIR.
L’amicizia che lega il sottoscritto al Presidente del Tnt Force Kilo11 e a tutto il suo Team è ormai assodata, e continueremo a collaborare per molto moltissimo altro tempo ancora, ma a breve ci sarà una novità molto interessante…..curiosi…eeeeh purtroppo dovrete aspettare la prossima settimana. Chi vivrà vedrà!!

>BUON 2011 A TUTTI !!

>Alphani!! Dopo le abbuffate Festive si ricomincia, prossimo appuntamento il 16 Gennaio…e allora….ALL’ASSALTOOOOOO!!!!

>RIECCOCI!!

>Salve a tutti, è passato un po di tempo ma rieccoci qui più agguerriti di prima. Notizie importanti per quanto riguarda il nostro beneamato sport (vi informeremo a breve), abbiamo passato un periodo un po buio negli ultimi mesi “questioni personali”,ma siamo gia pronti per riprendere da dove avevamo lasciato. Fra qualche giorno vi informerò su parecchie cosucce!!! Il Vostro YURI!

>Nani-impero

>Rientro in pista per il grande vincio ieri sera!
Partita molto combattuta con un inizio devastante dell’artiglieria nanica che ha devastato il fronte imperiale per due turni.
Appena giunti al corpo al corpo, nonostante mille difficoltà, gli uomini di Sigmar erano riusciti a rimmettere in parità una partita che sembrava segnata, fino a che un ultimo tuno di corpo a corpo sventurato metteva in fuga l’ultima truppa di cavalieri corazzati imperiali e i due eroi aggregati.
Circa 500 punti buttati che hanno segnato definitivamente la partita per una vittoria schiacciante dei nani.
Risultato 17-3.
Sotto a chi tocca martedi!
Classifica
Skaven 47 3 giocate
NAni 37 4 giocate
Bretonnia 30 3 giocate
caos 30 3 giocate
Elfi oscuri 20 2 giocate
Impero 16 3 giocate

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